Tutti ci chiediamo come sarà la SEO nel 2015, a tal proposito Big G non ci dice nulla a riguardo ma possiamo dedurne i punti cardini dagli eventi del 2014.
Come prima cosa bisogna dire che non c’è SEO se un sito web non è indicizzato; teniamo presente che solo Google per scansionare e memorizzare tutte le pagine web ha a sua disposizione circa 1 milione di server, una quantità 5 volte in più rispetto a Facebook e che quindi la sua capacità di analizzare i contenuti sul web è altissima. Inoltre ha sviluppato algoritmi sempre più intelligenti e semantici che riconoscono attività di bad SEO.
Quali saranno le attività SEO che aiuteranno i nostri siti a essere tra le SERP degli utenti?
- Obiettivi: molto più importante focalizzarsi si servizi e prodotti offerti non sulle singole keywords che sono al 4 posto come importanza tra gli strumenti di indicizzazione
- Keywords: focalizzarsi sulle esigenze degli utenti e il long tail
- Contenuti: pubblicare contenuti a valore aggiunto, devono pesare per il 50% sulla strategie di web marketing
- Backlink: tanti ma altrettanto ottimi; il modo migliore e farsi “menzionare” in maniera spontanea da siti con stesso dominio informativo (non dimenticate il tag dofollow)
Sembra tutto scontato ma queste piccole differenze possono portare un sito in alto o farlo sprofondare nella SERP. Inoltre molta importanza hanno i social network per aumentare la brand identity e il valore dei contenuti.
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